Live in Quartaccio

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    Live in Quartaccio è un progetto di attivazione comunitaria per il quartiere Quartaccio nella periferia nord-ovest di Roma. Un luogo pieno di vita, di spazi da conoscere e di persone da mettere in rete.

    L’iniziativa coinvolge gli abitanti di Quartaccio con l’intento di individuarne i luoghi identitari e gli spazi sottoutilizzati per co-immaginare e co-progettare insieme a loro, a partire dai più piccoli, un progetto di valorizzazione comunitaria e di creazione di hub culturali diffusi e condivisi.

    Un progetto di ricerca, di mappatura urbana e sociale e di attivazione artistica, valoriale e relazionale. L’iniziativa dalla volontà di agire all’interno di un tessuto sociale complesso per co-immaginare e co-progettare insieme ai residenti, a partire dai più piccoli, un progetto di valorizzazione comunitaria e di creazione di hub culturali al chiuso e an plein air diffusi e condivisi. Una progettazione a tappe che, attraverso percorsi laboratoriali sempre più complessi e condivisi, costruiti in modalità di co-creazione con gli abitanti (a partire dai bambini della scuola Andersen) porti a dei cambiamenti visibili sul territorio come la creazione di una biblioteca all’aperto dove realizzare spazio lettura e giardino delle memorie, la riqualificazione di strade sicure attraverso interventi di urbanismo tattico che vedano nei percorsi di quartiere nuovi punti di incontro e di socialità (book point, piccoli spazi attrezzati per lo sport e per il gioco, sedute per incontrarsi, nuovi spazi dove portare  i cani, ecc), l’animazione di un comitato genitori che si riconosca in una comunità e che funga da promotore di iniziative; l’attivazione di un comitato di quartiere che si prenda cura di una zona verde, la possibilità di aprire un centro anziani e una sala studio in uno dei negozi chiusi del quartiere.

    Il progetto è realizzato con il sostegno del Programma Periferiacapitale della Fondazione Charlemagne.

    Il progetto è guidato e supportato dal Municipio Roma XIV.

     

    I LABORATORI

    La prima fase del lavoro prevede una serie di laboratori comunitari che da settembre 2025 Zop Zone APS sta realizzando in collaborazione con le architette di InterazioniUrbane, la danzatrice e performer Delfina Stella, l’insegnante di tetro Giulia Giordano.

    MappinQuarta è l’attività in collaborazione con le architette di InterazioniUrbane che prevede una co-progettazione degli spazi comunitari e per una mappatura partecipata del quartiere. Si tratta di un percorso che coinvolge i suoi abitanti di tutte le fasce di età – dalle bambine e bambini, agli adolescenti, agli anziani – per individuare i luoghi identitari del quartiere e i suoi spazi sottoutilizzati e costruire una consapevolezza collettiva sulle necessita del Quartaccio, le sue opportunità e quindi una visione condivisa sul suo futuro, rafforzando al tempo stesso la sua identità.

    Danze Cosmiche è il laboratorio per le bambine e i bambini della Scuola Andersen proposto dalla danzatrice Delfina Stella. U progetto coreografico per far conoscere la danza come elemento di gioco, di creazione e di scoperta del proprio corpo e delle sue possibilità creative. Un percorso che si sviluppa per esplorare l’antica credenza che il cosmo si rifletta in tutti gli esseri viventi, ricercando nel gioco del gesto i confini tra immaginazione, liberta e fantasia. Nelle prove le varie classi si incontrano e mostrano le proprie creazioni in movimento che -come in un racconto- compongono una narrazione unica. Gli incontri introducono i bambini nel mondo della coreografia, proponendo uno sguardo rinnovato sui luoghi esistenti nella scuola: la palestra, le classi e i corridoi divengono spazi extra-ordinari.

    Il laboratorio di teatro per bambine e bambini della scuola primaria Andersen è a cura di Giulia Giordano, attrice, autrice e insegnante di teatro in contesti educativi, olistici e selvatici. Un percorso in cui si impara a respirare insieme, diventare “stormo”, sentirsi parte di un ecosistema, liberare i corpi in modo creativo, riconoscere le proprie e altrui emozioni, ascoltare gli altri, muoversi in uno spazio in modo consapevole, creare improvvisazioni con i compagni e un piccolo progetto di scrittura scenica.